Dopo cinque giorni AMB può chiudere le sue porte assaporandosi il successo preannunciato.
Volti pieni di soddisfazione, infatti, si incontravano per i padiglioni della fiera nei giorni di manifestazione. Con 1.553 espositori, un’area espositiva attualmente superiore ai 120.000 metri quadrati lordi e 91.016 visitatori, la AMB stabilisce nuovi parametri al centro fieristico di Stoccarda. Il bacino di utenza della AMB si è esteso in modo significativo. Il 18 % degli operatori è arrivato alla AMB di Stoccarda da 83 paesi.
“Gli espositori, i visitatori e naturalmente anche la Messe Stuttgart sono di buon umore – la AMB è stata un successo pieno”, si rallegra Ulrich Kromer von Baerle, portavoce della direzione aziendale. “L’offerta è stata ampia proprio nel campo della digitalizzazione finalizzata alla produzione”, aggiunge Kromer. Dal Digital Way alle vetrine fino agli stand degli espositori.
Da sottolineare è anche l’alta qualità dei visitatori. Circa tre quarti hanno indicato di partecipare alle decisioni di acquisto e approvvigionamento e il 78 % è venuto alla fiera con l’intenzione concreta di acquistare e investire. L’industria meccanica ha registrato la percentuale maggiore dei visitatori con il 36 %, seguita dall’industria della lavorazione e della trasformazione del metallo con il 27 %, l’industria dell’automobile / costruzione di veicoli con il 18 %, la costruzione di utensili e stampi con i 12 % e le aziende metallurgiche con il 10 %. Più di un terzo dei visitatori ha dichiarato di visitare solo la AMB e nessun’altra fiera. Oltre la metà è sicura che l’importanza della AMB continuerà a crescere. L’88% dei visitatori consiglierebbe la fiera ad altri.
Appuntamento allora al 2020, dal 15 al 19 settembre, data storica per AMB che compirà 20 anni
La parola agli espositori
“Siamo molto soddisfatti della AMB 2018. E’ la prima volta che siamo al padiglione 10 e la nuova posizione dello stand ci piace moltissimo”, loda Irene Bader, direttrice del marketing globale alla DMG Mori, apprezzando anche la nuova idea della AMB di suddividere diversamente i padiglioni. “Si sentiva un gran ronzio in tutto il comprensorio fieristico e all’entrata ovest, che si trovava vicino a noi, le persone affluivano in gran numero tutti i giorni sin dalle 9.00 del mattino.” Anche la qualità dei visitatori era ottima. Dopo tre giorni il numero delle offerte da presentare era già molto superiore a quello dell’ultima AMB. Le domande dei visitatori della fiera riguardavano per lo più i temi focali trattati dalla DMG Mori al proprio stand, ossia digitalizzazione, automatizzazione e processi dell’additive manufacturing. Relativamente alla digitalizzazione, i colloqui fieristici erano molto più concreti. Circa la metà delle macchine in mostra sono già dotate di soluzioni automatizzate – un trend che secondo Irene Bader si rafforzerà ancora di più fra due anni, alla prossima AMB. Anche la combinazione fra processi di additive manufacturing e lavorazione ad asportazione di truciolo, presente ormai da molti anni alla DMG Mori, ha incontrato grande interesse.
Inizialmente il dottor Dirk Prust, direttore generale dell’ufficio tecnico e portavoce della direzione aziendale degli stabilimenti Index, temeva che la congiuntura estremamente buona potesse allontanare qualche potenziale visitatore per mancanza di tempo. “Non è stato assolutamente così.” La sua spiegazione: “La necessità di realizzare nuovi progetti è talmente grande da costringere semplicemente a informarsi.” Ovviamente, queste esigenze reali allontanano in gran parte la paura anche in presenza di influenze instabili nella politica. Anzi, possono rivelarsi estremamente utili, come chiarisce il direttore della Index con l’esempio dei motori a scoppio: “I severi limiti di emissione dei gas di scarico richiedono nuove generazioni di motori, alcuni con componenti aggiuntivi come i turbocompressori, per la produzione dei quali sono necessarie nuove macchine.”
Anche lo stand del produttore di macchine utensili Yamazaki Mazak era “strapieno, con ancora più movimento rispetto a quello registrato durante l’ultima AMB”, constata Martin Engels, direttore generale della Yamazaki Mazak Deutschland. Spesso mancava del personale per far funzionare una macchina, cosa che ha posto al centro dell’attenzione il tema dell’automatizzazione. Engels si dichiara “un grande fan della AMB”. I motivi sono la compattezza della fiera, l’aeroporto adiacente al polo fieristico e la sua posizione nel cuore della regione leader per le macchine in Europa.
“Sono richieste soluzioni complete che noi offriamo”, racconta Christian Jung, direttore generale della GF Machining Solutions, una ditta fornitrice di macchine utensili dotate di varie tecnologie soprattutto per la costruzione di utensili e stampi. Molti clienti arrivano con domande assai specifiche e compiti concreti. La GF Machining Solutions sfrutta la AMB anche per ampliare i propri gruppi di clienti. Jung: “La AMB è ideale per noi, anche la grandezza è giusta, in un solo giorno di fiera i nostri clienti riescono a vedere in modo mirato tutto quello che gli interessa e il giorno dopo possono essere di nuovo in azienda. Questo grazie anche ai percorsi brevi della fiera.”
“In questi dieci anni dal trasferimento nel nuovo centro fieristico, secondo i nostri clienti la AMB è diventata la fiera più interessante nel campo della lavorazione del metallo”, spiega Steffen Nagel, socio gerente della Nagel Werkzeug-Maschinen. In questo è pienamente d’accordo con Koldo Arandia, direttore generale del partner di produzione Ibarmia: “The best machine tools show in the world”. Nagel: “Per noi la AMB è la piattaforma giusta perché qui riusciamo a raggiungere tutti gli interlocutori rilevanti – dall’operatore della macchina all’imprenditore.” E lo facciamo con successo, come dimostra il grande interesse dei visitatori della AMB per i torni cnc del nuovo partner commerciale Hyundai Wia.
Il fabbricante di macchine utensili FFG si è trasferito al padiglione 6 nell’ambito della riorganizzazione della AMB. Il direttore marketing Joachim Jäckl: “Per noi il trasferimento al padiglione 6, con il suo mix di macchine e automazione, è stato uno stimolo ad avvicinare le persone interessate alle nostre soluzioni produttive integrate – una combinazione fra macchina e automazione – e a collocarci meglio in questo campo.” Il grande consenso dei visitatori e i colloqui di alto livello con richieste concrete hanno confermato pienamente questa decisione.
Philippe Selot, Manager Marketing Communication alla Schleifmaschinenspezialisten United Grinding, loda l’organizzazione impeccabile della AMB. “La AMB è una vasta fiera, la posizione geografica nel sud della Germania e la vicinanza con la Svizzera e con l’Austria sono ottimali per noi.” Per i visitatori, i brevi percorsi e il buon collegamento con la rete stradale sono un vero e proprio vantaggio. “La possibilità di visitare la fiera in un solo giorno rende la AMB interessante per i nostri clienti. La nuova suddivisione tematica dei padiglioni facilita il visitatore nell’orientamento e lo aiuta a trovare quello che cerca.” Tutto ciò ha fatto sì che la United Grinding abbia potuto registrare un incremento pressoché degli utenti potenzialmente interessati, “un ottimo indizio della qualità eccellente dei visitatori”.