Forte di una solida tradizione famigliare, Meccanica Besnatese, da oltre quarant’anni presente sul mercato, è un classico esempio di azienda metalmeccanica italiana flessibile, competente e totalmente dedita al cliente.
«Meccanica Besnatese nasce grazie a mio nonno agli inizi degli anni ’60 come azienda per lavorazioni meccaniche per asportazione di truciolo conto terzi. Nel corso del tempo ha subito varie evoluzioni fino ad arrivare alla struttura dei giorni nostri, con 21 dipendenti, che ci vede impegnati su più fronti e in vari settori industriali principalmente Oli&Gas, Medicale, Oleodinamica, Macchine Utensili, Automotive e altri ancora».
Esordisce così Fabrizio Severgnini, entrato in azienda a fine anni ’80, periodo in cui era in atto il delicato passaggio tecnologico dalle macchine utensili tradizionali a quelle a CN voluto da suo padre. Un cambiamento forte per chi era abituato probabilmente a passare il disegno tecnico direttamente all’operatore più esperto senza passare attraverso l’ufficio CAD/CAM: «Effettivamente è così ma, nonostante questo, la sua visione è stata lungimirante avendo visto nella gestione automatizzata della macchina utensile la direzione verso cui andava il futuro. Io non ho fatto altro che proseguire su quella strada chiaramente portando le mie idee e migliorando l’informatizzazione dell’azienda».
Un passaggio generazionale senza traumi e gestito con intelligenza è certamente una garanzia di continuità. Eppure, non in tutte le realtà l’ingresso in azienda delle nuove generazioni viene vissuto in modo così tranquillo, sovente, i titolari si affidano più volentieri, o per cause di forza maggiore, a manager esterni ai quali dare la gestione della produzione, del marketing e degli acquisti.
Mancando nelle aziende i riferimenti storici, possono venire meno i rapporti consolidati tra cliente e fornitore e questo è uno dei motivi per cui nel corso degli anni, oltre alle ben note traversie economiche a livello mondiale, il mercato è diventato ancora più complesso.
«Con questi cambiamenti – dice Severgnini – è andata persa molta professionalità. Un tempo chi si occupava degli acquisti era perfettamente in grado di valutare il prodotto di un fornitore rispetto a quello di un altro. Oggi le aziende, soprattutto quelle più grandi, puntano ad avere meno fornitori possibili che si occupano di tutto, anche a costo di spendere qualcosa in più. Sulla singola fornitura, invece, diventa determinante il prezzo. Per questo motivo, anche i clienti storici vanno seguiti costantemente, mentre quelli nuovi occorre cercarseli in ogni modo, principalmente attraverso la comunicazione, la partecipazione alle fiere ecc.».
Flessibilità mentale e tecnologica
Affrontare il mercato odierno richiede un forte cambiamento culturale nella gestione dell’azienda che si traduce in estrema flessibilità operativa e produttiva. Una struttura organizzativa flessibile non può prescindere dall’impiego di mezzi di produzione anch’essi flessibili e dalla qualità dei pezzi lavorati. Meccanica Besnatese è molto attenta anche a questi particolari come dimostrano gli investimenti fatti in nuove macchine utensili nel corso degli ultimi mesi. In particolare, in un centro di tornitura DMG Mori, consegnato a novembre, e in una fresatrice a 5 assi C.B. Ferrari in arrivo a breve.
Chiediamo a Fabrizio Severgnini, titolare di Meccanica Besnatese, in base a quali parametri viene acquistata una macchina utensile.
«La logica è quella di completare la gamma di tornitura e fresatura in termini di dimensioni lavorabili. In secondo luogo gli investimenti vengono orientati verso sistemi di produzione altamente flessibili in grado di realizzare un pezzo possibilmente con un unico piazzamento. Ciò ci permette di affrontare differenti commesse, fatte anche di pochi pezzi, garantendo qualità e prezzi competitivi. D’altronde, l’unico modo per assecondare le richieste di prodotti di pari qualità a minor costo è quello di seguire l’innovazione tecnologica disponibile sul mercato fatta di macchine di ultima generazione, utensili più performanti sfruttando, ovviamente, le competenze accumulate nel corso degli anni. Queste competenze rappresentano la vera eccellenza italiana e si celano soprattutto nelle aziende di piccole dimensioni abituate a gestire le richieste più disparate con fantasia, estro e professionalità. La maggiore specializzazione dei conto terzisti è dovuta al fatto che chi produce macchinari tende oggi a esternalizzare tutte le lavorazioni o le operazioni che non fanno parte del proprio core business».
Infatti, Meccanica Besnatese interviene anche nella fase di progettazione, traducendo concretamente le singole esigenze dal disegno preliminare fino all’assemblaggio di un intero gruppo meccanico.
«Paradossalmente – aggiunge Severgnini – negli ultimi anni di crisi generalizzata nel nostro comparto, Meccanica Besnatese ha saputo incrementare i propri clienti, sfruttando proprio la capacità di seguire le mutate esigenze dei clienti che richiedono, quasi sempre in tempi strettissimi, prototipi, campionature, pezzi singoli, a cui le imprese ancora legate alla produzione fatta su grandi numeri non sono abituate. Questo discorso è valido anche per le nostre tavole lineari per i due terzi realizzate su misura».
Progettazione e realizzazione tavole lineari
Meccanica Besnatese non è solo un terzista di qualità. L’azienda di Besnate, in provincia di Varese, produce tavole lineari adatte per l’utilizzo su macchinari industriali e automatismi di vario genere.
Come nasce l’idea di inserirsi in questo mercato ce lo spiega per sommi capi Emilio Vignola, Responsabile dell’unità produttiva tavole lineari: «Circa sette anni fa ci siamo resi conto che alcuni dei clienti per cui costruivamo componenti per tavole destinate a macchinari di vario genere, si stavano contraendo a causa della crisi. L’esperienza che avevamo accumulato fino a quel momento era comunque tanta oltretutto in un settore dove la presenza italiana è ridotta a pochissime aziende. Pertanto, abbiamo visto in questo business la possibilità di crescere e ampliare il nostro parco clienti nonostante la forte concorrenza straniera».
Oggi la vendita di tavole lineari rappresenta per Meccanica Besnatese ancora una piccola parte del fatturato ma la volontà dell’azienda è quella di incrementare il giro di affari sfruttando ancora una volta la flessibilità produttiva e il giro di clientela già esistente «…quando richiesto, le tavole vengono costruite su misura delle necessità del cliente, elaborando un progetto specifico, che comprende lavorazione, montaggio e collaudo finale».
I vantaggi per i clienti di inserire in una macchina o attrezzatura industriali un gruppo finito apporta alcuni vantaggi non indifferenti in termini di riduzione dei costi di progettazione, accorciamento dei tempi di realizzazione, utilizzo della competenza e delle esperienze del fornitore specializzato, riduzione dei costi complessivi di produzione.
Le tavole lineari prodotte da Meccanica Besnatese si dividono in standard (circa un terzo della produzione) e speciali, quest’ultime realizzate secondo specifiche richieste tecniche del cliente.
Le dimensioni lavorabili dei corpi tavola raggiungono i 3.000 x 6.000 mm, mentre il peso lavorabile dei corpi tavola arriva fino a 10.000 kg e per i gruppi montati fino a 20.000 kg.