Furio Bombardi, consigliere direttivo Ailog, membro del team di progetto 2Etica delle imprese”

“È un progetto rilevante, al quale aderiscono numerose imprese, nazionali e multinazionali, e che il comune di Milano appoggia ufficialmente: non si tratta solo di un’adesione
formale di patrocinio dell’iniziativa, ma è un appoggio sostanziale in quanto ritenuto coerente con l’intenzione strategica di portare Milano a riconquistare un ruolo di leadership del lavoro produttivo con spirito etico”. Furio Bombardi (nella foto), Consigliere Direttivo AILOG (Associazione Italiana di Logistica e Supply Chain Management e membro del team del progetto ETICA, ha sottolineato l’importanza e l’attualità dell’etica per costruire un contesto equo e sostenibile nell’utilizzo delle competenze professionali.

Il progetto sarà presentato martedì 28 ottobre a Palazzo Marino, alla presenza degli assessori Franco D’Alfonso (politiche per lo sviluppo imprese industriali, settori produttivi, commercio, artigianato,
attività finanziarie, servizi e libere professioni) e Cristina Tajani (Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca).

L’etica, spiega Furio Bombardi, è cruciale per la discrezionalità nell’utilizzo delle conoscenze, ma è generalmente sottovalutata, tranne quando emergono le conseguenze negative dell’uso improprio. È quindi importante agire sulle imprese per influenzare l’atteggiamento del mondo professionale e diffondere la consapevolezza della necessità e dell’opportunità di comporta,menti etici”

“Il settore della logistica, ha commentato Paolo Bisogni, presidente AILOG, è, forse più di altri comparti, particolarmente interessato a questa tematica. Pensiamo a quanto sia determinante nei progetti di Supply Chain Collaboration la fiducia reciproca fra partner industriali e commerciali in merito alla riservatezza dei dati scambiati. Oppure, con una prospettiva diversa, all’approccio etico della gestione della manodopera nei servizi logistici. Questi ed altri esempi sottolineano l’esigenza di comportamenti eticamente corretti da parte dei manager della funzione logistica.”