
Dopo il successo delle C 400, ecco la Hermle C 250 un nuovo modello entry level di dimensioni più contenute ma con volumi di asportazione di truciolo molto interessanti.
La Hermle C 250 è la novità 2016 dell’open house dell’azienda tedesca. Questo centro di lavoro nasce sulla scia del grande successo della C 400 il modello entry level proposto con un allestimento stabilito a differenza degli altri modelli che hanno un’elevata configurabilità e che, facendo economie di scala, viene proposto a un prezzo molto competitivo.
«In base agli ottimi risultati ottenuti con la C 400 – spiega Daniele Bologna responsabile tecnico-commerciale di Hermle Italia – abbiamo deciso di proporre una taglia leggermente più piccola che offre corse di lavoro X-Y-Z di 600 x550x450 mm, una rotobascula con diametro massimo di 450 mm, un moto-mandrino da 15mila a 18mila giri/min, tavola portapezzo fissa da 800×616 mm. Solo la rotazione tavola è azionata tramite vite senza fine (non è disponibile la motorizzazione torque, nda) e l’adduzione interna di lubrorefrigerante è a 40 bar. Per la Hermle C 250 non è prevista una pallettizzazione specificatamente dedicata alla macchina ma è possibile predisporla per integrare soluzioni di terzi».
Nonostante le dimensioni più contenute, la C 250 si distingue per le sue ottime prestazioni in termini di volume di truciolo asportato. Per dimostrare queste capacità, durante l’open house è stata allestita un’isola di lavoro dedicata alla lavorazione del coperchio delle valvole di un motore di un’Harley Davidson.
«Normalmente questo pezzo, che non ha particolari esigenze meccaniche, viene realizzato in alluminio o leghe di alluminio. Per dimostrare dal vivo ai clienti le potenzialità di asportazione di truciolo della C 250, abbiamo pensato di realizzare questo componente in un classico acciaio per stampi. Nella parte interna ci sono delle tasche che richiedono un’asportazione di volume di truciolo importante ottenuta con fresatura trocoidale che non carica eccessivamente le parti meccaniche della macchina» conclude Bologna.
Le caratteristiche della Hermle C 250 rispecchiano la volontà di Hermle di puntare all’ottimizzazione delle lavorazioni. Per questo motivo questo nuovo modello ha una zona di lavoro molto ampia rispetto alla superficie di appoggio in cui i pezzi hanno un ampio grado di orientamento.
Come noto con il sistema della tavola rotobasculante CN, Hermle ha rivoluzionato la lavorazioni a 5 assi. Anche sulla Hermle C 250 i vantaggi della lavorazione a 5 assi vengono sfruttati con la tavola azionata con vite senza fine. In questo modo, la presa avviene direttamente sulla ruota dentata nell’alloggiamento della tavola che, pertanto, non subisce alcuna torsione dell’albero, garantendo l’accuratezza e la qualità delle superfici lavorate.
Le tavole di Hermle, prodotte nella sede di Gosheim, dispongono della più moderna tecnica di azionamento per una dinamica elevata nella lavorazione a 5 assi, poiché l’asse più lento determina la velocità nella fresatura simultanea a 5 assi.
C 62 U: la seconda generazione della C 60 U
Il top della gamma subisce un aggiornamento: nasce infatti la seconda generazione della C 60 U con la versione C 62 U. Si tratta di un centro di lavoro altamente dinamico per la lavorazione a 5 assi su 5 lati con numerose soluzioni di automazione che ne aumentano notevolmente le possibilità di impiego. Le corse di lavoro X-Y-Z della C 62 U sono di 1200x1300x 900 mm, la tavola rotobasculante CN azionata da motore torque ha un diametro di 1350 mm con un campo di orientamento di ±130°. La macchina è in grado di lavorare pezzi fino a 2.500 kg di peso La C 62 U è disponibile anche in versione MT (Mill-Turn), ovvero, può eseguire lavorazioni di fresatura e tornitura (quest’ultima anche con tavola orientata) in simultanea su un massimo di 5 assi. In questo caso la rotobascula ha un diametro di 1200 mm. Il pezzo in lavorazione sulla C 60 U MT visto durante l’open house era un anello in ghisa destinato a un motore navale.
«La scelta di Hermle è quella della specializzazione pertanto abbiamo su tutta la gamma dei nostri centri di lavoro la stessa cinematica cambiando solo la taglia dimensionale. In questo momento con la C 62 U abbiamo raggiunto il massimo della dimensione macchina realizzabile con i mezzi produttivi attualmente a disposizione, andare oltre ci obbligherebbe a studiare nuove soluzioni per la lavorazione di basamenti macchina ancora più grandi. Anche se con la C62U siamo forse arrivati al limite superiore del concetto roto-bascula visto anche i pesi dei pezzi lavorabili» dice Daniele Bologna.
Industria 4.0 secondo Hermle
Tra gli elementi che fanno da colonna portante a Industria 4.0 nel settore del Manufacturing, vi è lo sviluppo dei software in grado di aiutare la gestione delle commesse e svolgere un lavoro di monitoraggio delle lavorazioni e di buon funzionamento delle macchine da remoto.
Su questo fronte, già a inizio dello scorso anno, Hermle presentò il sistema HACS (Hermle Automation Control System), il software che viene fornito con i sistemi pallettizzati che permette la gestione della macchina pallettizzata creando jobs, commesse, abbinando pallet e partprogram alla commessa e via dicendo. Esso lavora anche a stretto contatto con la tabella utensili quindi è possibile vedere se questi ultimi sono tutti disponibili e se la vita residua è sufficiente.
A fine 2015, invece, Hermle ha introdotto il sistema HIMS (Hermle Information and Monitoring System), un software di monitoraggio e di messaggistica che serve a vedere lo stato della macchina da remoto. Esso si può installare su un PC client, quindi, in ufficio con la versione più completa, ma può essere installato in versione ridotta anche su tablet e smartphone. In buona sostanza, l’HIMS mostra in una visione sinottica, che riprende i colori di un semaforo, lo stato della macchina consentendo, inoltre, di definire degli eventi a discrezione dell’operatore che devono essere comunicati via e-mail come messaggi di allarme, arresti improvvisi e altro ancora. È inoltre possibile vedere graficamente anche l’operatività della macchina facendo una statistica che può essere giornaliera, mensile o annuale che mostra quanto la macchina è stata produttiva.
Il vantaggio aggiuntivo sta ora nella possibilità da parte del software HIMS di accedere da remoto all’HACS, quindi, sempre da remoto, gestire la cella, creare commesse, e preparare il lavoro per i turni successivi.
Sempre a proposito di software Hermle ha sviluppato in esclusiva con Heidenhain la funzionalità Hermle Remote Desk. Si tratta di una soluzione pensata per ottimizzare i tempi di preparazione del part program e delle sue eventuali messe a punto, accorciando il più possibile i tempi morti dovuti al passaggio dei programmi dall’ufficio tecnico alla macchina. In altre parole, il controllo numerico via collegamento Ethernet, è in grado di accedere in remoto al PC dell’ufficio tecnico, aprire cartelle, file, disegni e svolgere tutte quelle operazioni che normalmente vengono fatte su PC.
Ancora investimenti per gli stabilimenti produttivi
Con la sopraelevazione della produzione ad asportazione di trucioli, l’altezza del soffitto di uno dei padiglioni di produzione più datati di Hermle è stata aumentata da 5,00 m a 12,50 m. Questo è stato necessario per soddisfare i requisiti di impianti di produzione dalle dimensioni in continua crescita.
Il primo intervento vedrà la creazione di un nuovo involucro edilizio sui padiglioni esistenti 6, 8a e 11, che sarà implementato in appena tre settimane durante le vacanze aziendali del 2016. I mesi successivi saranno dedicati ai lavori di installazione e alla realizzazione di impianti tecnici (condizionamento dell’aria, elettrificazione e tecnologia ad aria compressa, smaltimento trucioli ecc.). Queste attività devono essere completate entro l’estate del 2017, affinché le vecchie parti dell’edificio (che nel frattempo vengono mantenute per la salvaguardia della produzione durante i lavori di costruzione) possano essere rimosse durante le vacanze estive del 2017. La produzione continuerà ininterrotta durante l’intero periodo. Oltre a questo, al momento sono in esecuzione lavori completi di fondazione per un nuovo e grande centro di lavorazione per la produzione ad asportazione di trucioli.
Per garantire la crescita futura, Hermle AG quest’anno acquisirà un terreno di circa 4 ettari vicino alla sede aziendale di Gosheim, nel circondario confinante di Rottweil. Questo terreno sarà destinato alla realizzazione di ulteriori superfici. Il fattore decisivo per la scelta della nuova area è stato il fatto che, diversamente dai terreni esistenti a Gosheim, non è soggetta a vincoli edilizi, poiché si trova in una zona unicamente industriale. Dispone inoltre di ottimi collegamenti autostradali. Durante l’ultima seduta, il consiglio di amministrazione ha approvato l’investimento totale previsto per questa nuova sede, che, nei prossimi due anni, ammonterà a circa 8 milioni di euro.