Il processo di telematizzazione del contratto (il primo con queste modalità) si inserisce all’interno di un sempre più efficace e all’avanguardia sistema di relazioni industriali messo in atto da Confapi e Federmanager. Il Ccnl è subito stato caratterizzato, dal punto di vista dei contenuti, da un forte impatto innovativo soprattutto grazie all’introduzione di una nuovissima figura professionale: quella del Quadro Superiore. Si tratta di un ruolo a metà strada tra quello del dirigente e del quadro, una figura manageriale di elevata responsabilità all’interno dell’organigramma aziendale, che risponde alle caratteristiche delle PMI e che si affianca a quello più tradizionale del dirigente d’azienda. Il contratto ha inoltre rafforzato il sistema della bilateralità anche nell’ottica della modernizzazione dei sistemi gestionali delle PMI ed ha previsto l’estensione ai Quadri Superiori di alcuni degli strumenti tipici del Ccnl dei dirigenti: bilateralità in materia di formazione, assistenza sanitaria integrativa e previdenza complementare. Nello specifico, viene valorizzata la parte variabile della retribuzione legata a obiettivi, con allegati dei modelli esemplificativi per favorirne la diffusione, la formazione e l’aggiornamento professionale attraverso l’IDI (istituto Dirigenti Italiani), una serie di coperture assicurative in caso di morte o invalidità permanente e di responsabilità nell’esercizio delle proprie funzioni, significative coperture di assistenza sanitaria integrativa e di previdenza complementare, nonché strumenti innovativi come il bilancio delle competenze.
«Le positive relazioni sindacali con Federmanager continuano a trovare conferma nelle numerose iniziative che stiamo portando avanti in sinergia», ha affermato Maurizio Casasco, Presidente di Confapi e di Apindustria Brescia. «L’Osservatorio per l’impresa, costituito in attuazione dell’accordo interconfederale del 2009, rappresenta oggi uno strumento particolarmente efficace per studiare e rafforzare il ruolo propulsivo delle piccole e medie imprese nell’ottica dello sviluppo economico-sociale del nostro Paese. L’elaborazione di un contratto telematico costituisce quindi un passo importante per rispondere nel concreto alle esigenze di semplificazione e trasparenza delle piccole e medie imprese».
«Da Brescia, una delle capitali industriali del nostro Paese, Federmanager e Confapi vogliono far partire un messaggio forte e chiaro alla forze politiche perché sappiano trovare forme e modi per dare al Paese risposte efficienti in chiave di governabilità – ha dichiarato Giorgio Ambrogioni Presidente Federmanager – Le forze sociali dimostrano la loro capacità progettuale e la loro volontà di rafforzare la competitività delle pmi, ma tutto questo rischia di essere frustrato da una politica autoreferenziale».
«In particolare per l’iniziativa di oggi – ha proseguito Ambrogioni – due sono gli aspetti di assoluto rilievo: una rappresentazione congiunta degli istituti contrattuali favorita dall’uso della tecnologia informatica che garantisce trasparenza e interpretazione convergenti a tutto vantaggio delle parti che applicano il contratto ed un CCNL a due sezioni, una che regola la figura del dirigente e l’altra quella del “quadro superiore”, una grande novità nel sistema delle relazioni industriali che, come noto, ha difficoltà a modernizzarsi. E’ stato fatto un grande lavoro – ha concluso il Presidente Federmanager – per favorire e valorizzare un ruolo manageriale fatto su misura per le pmi anche con l’inserimento di giovani potenziali che ci auguriamo le imprese sappiano cogliere come fattore essenziale di competitività».