Il salto di qualità di una piccola azienda artigiana

La società Davoli & Tesauri è stata fondata nel 1975 e si è da sempre occupata della lavorazione di prodotti oleodinamici, per la precisione valvole e distributori in ghisa e acciaio, per importanti aziende del territorio reggiano, quali Walvoil, Ognibene, Eurofluid Hydraulic e Casappa.
“Avere come committenti questi grandi nomi comporta delle notevoli responsabilità per la qualità del risultato da fornire in quanto la nostra attività di terzisti consiste nella lavorazione del prodotto in base al disegno fornito dal cliente” spiega Tesauri.
“Dopo le lavorazioni meccaniche con centri di lavoro orizzontali e verticali: fresatura, foratura, maschiatura e lappatura, il cliente può richiedere che il manufatto gli sia consegnato del tutto finito e pronto per il mercato o che il cliente preferisca effettuare le ultime lavorazioni internamente. Quando il periodo critico del 2009 è arrivato, la decisione di convertire del processo di lavaggio dal ciclo a base di percloroetilene a quello odierno a base acqua e detergente ha permesso alla nostra attività di raggiungere e mantenere ottimi livelli produttivi. Grazie alla scelta di investire su un processo innovativo: oggi lavoriamo e quindi laviamo circa 200 mila pezzi all’anno”.
Pulizia tecnica ottimale per pezzi dalla morfologia complessa con detergenti a base acqua
La principale difficoltà per la pulizia tecnica di questo tipo di prodotti è determinata dalla particolare morfologia della valvola o del distributore: all’esterno può apparire un semplice prodotto con fori ciechi, ma al suo interno, oltre ai fori, i manufatti presentano anche scanalature e sporgenze che rendono il prodotto difficile da lavare con acqua e detergenti. “Per vincere questa difficoltà, ci siamo rivolti a Dollmar Meccanica di Caleppio di Settala (MI), che già conoscevamo in quanto fornitrice dei precedenti impianti di lavaggio. Avevamo bisogno di una lavatrice in grado di lavare con acqua e detergenti varie tipologie di manufatti, mantenendo alta la qualità del risultato finale. Molti clienti ci hanno scelto e mantenuto come fornitori proprio per questo motivo. Ecco perché il lavaggio è strategico per il nostro successo”.
“Il modello di impianto installato presso la Davoli & Tesauri è del tipo FT12 monocamera con lavaggio idrocinetico. La macchina prevede un prima fase di lavaggio a spruzzo, che procede anche a riempire la camera di lavaggio in modo che i corpi nei cesti passino poi alla successiva fase di immersione: questo processo di lavaggio combinato (spruzzo e immersione), insieme alla rotazione dei pezzi all’interno della camera, permette il riempimento e lo svuotamento dei fori dal liquido ed è la chiave che consente l’evacuazione dei residui di lavorazione rimasti sulla superficie del corpo valvola o del distributore. Dopo lo sgrassaggio, segue la fase di risciacquo, non con acqua pura, perché la ghisa di cui sono fatti i pezzi ossiderebbe facilmente, ma con un 1% di prodotto passivante. L’asciugatura ad aria calda avviene infine nella stessa camera“.
Il recupero della soluzione di acqua e detergente avviene nei 2 serbatoi che funzionano a ricircolo ciclo continuo e sono dotati di sistemi di filtrazione per le particelle solide per aumentare l’efficienza del sistema così che l’acqua di evaporazione sia continuamente reintegrata.
“Il carico di contaminante in questo tipo di lavorazione è tale che i bagni si deteriorano facilmente, ma un attento monitoraggio delle concentrazioni dei detergenti ed il reintegro con acqua di rete, fanno sì che la sostituzione totale dei bagni avvenga con una frequenza davvero bassa, 2 o 3 volte l’anno, garantendo una qualità costante senza influire sulle prestazioni di lavaggio”.