
I dati di preconsuntivo 2015 danno in crescita del 12,2% la produzione italiana di macchine utensili. +31,3 % l’incremento del consumo interno. Bene anche le previsioni per il 2016.
Il 2015 sta per chiudersi con dati estremamente positivi per l’industria italiana della macchina utensile. Secondo i dati di preconsuntivo, elaborati dal Centro Studi di Ucimu Sistemi per Produrre, presentati nella conferenza stampa di fine anno di questa mattina, la produzione (fatturato aggregato delle aziende produttrici) è cresciuta a 5.430 milioni di euro segnando un incremento del 12,2% rispetto al 2014.
Ancora più importante la crescita del consumo interno di macchine utensili che si è attestato a 3.595 milioni di euro pari a un incremento del 31,3% rispetto all’anno precedente. La ripresa dei consumi ha premiato sia i costruttori (1.920 milioni di euro, +21%), sia gli importatori (1.675 milioni di euro, +45,5%).
Anche le esportazioni sono tornate a crescere dopo la frenata del 2014, salendo a 3.510 milioni di euro (+7,9%).
Buone le previsioni per il 2016 secondo cui la produzione italiana di macchine utensili si attesterà a 5.820 milioni di euro con un incremento del +7,2% sul 2015 avvicinandosi al valore record raggiunto nel 2008 di 6 miliardi di euro.
Le esportazioni saliranno del 6,6% a 3.740 milioni di euro e così anche il consumo interno di macchine utensili che salirà a 3.910 milioni di euro, trainando sia i costruttori che raggiungeranno quota 2.080 milioni di euro, sia gli importatori attesi a 1.830 milioni di euro.
“Prendendo in esame i dati a consuntivo del 2014 e i dati di preconsuntivo di quest’anno notiamo che la produzione italiana di macchine utensili è cresciuta di più del 20% in due anni. E se le previsioni per il 2016 saranno confermate, fatto salvo gli eventi imprevedibili che potrebbero influenzare negativamente la ripresa in atto e quindi l’arrivo di nuovi ordini, saremmo finalmente tornati ai valori precrisi, questa è la vera grande notizia perché significa che siamo di fronte a una ripresa strutturale degli investimenti” dice il Presidente di Ucimu Sistemi per Produrre e neo Presidente del Cecimo Luigi Galdabini.
Continua Galdabini: “A tutto ciò si aggiunge la nota positiva della politica industriale del governo che finalmente ha inserito nella Legge di Stabilità il provvedimento del superammortamento fortemente voluto dalla nostra associazione. Come Ucimu avevamo chiesto un ulteriore sforzo che temo, almeno per quest’anno, non potrà essere accolto, ovvero, di estendere il provvedimento anche alle macchine consegnate nei primi 6 mesi dell’anno successivo purché ordinate entro il 2016 e pagate con un acconto cospicuo pari al 20% del valore, questo perché dire che le macchine devono essere consegnate entro dicembre significa che il provvedimento ha effetto nella pratica fino a giugno del 2015. Infatti, tutte le grosse macchine o le macchine speciali, comunque non di serie, non possono essere consegnate in sei mesi. Esprimiamo un parere prositivo per il protrarsi della legge Sabatini, ma auspichiamo che vengano presto rivisti i coefficienti di ammortamento perché non sono asssolutamete adeguati alla realtà dei fatti. Ciò non significa chiedere un aiuto economico ma semplicemente spostare questa spesa fiscale in un esercizio piuttosto che in un altro“.