
Alberto Gillio Tos di Sermac intervistato in esclusiva da ammonitore.com sulla recente edizione di Mecspe.
Come valuta l’edizione 2016 di Mecspe per Sermac rispetto anche all’edizione precedente?
Positiva. L’edizione 2016 ha confermato la validità di questa manifestazione che, di anno in anno, ha sempre migliorato. I nuovi padiglioni e l’organizzazione hanno contribuito alla riuscita e all’incremento di visitatori.
Da quali settori provenivano i visitatori al vostro stand?
Come ci aspettavamo, abbiamo avuto un incremento di visitatori dalle regioni confinanti ed in particolare di distributori di attrezzature meccaniche e utensilieri.
Crede che i temi della manifestazione siano in linea con il target di visitatori ed espositori?
Direi di si; la suddivisione in diverse aree fà si che ciascuno possa indirizzarsi a ciò che più gli interessa, senza trascurare la vista generale dato che la manifestazione non è dispersiva.
Cosa chiederebbe agli organizzatori della manifestazione per migliorare i contenuti della prossima edizione 2017?
Sinceramente non saprei cosa suggerire. L’unica cosa che mi infastidisce è il permesso di costruire stand con pareti lungo le corsie enormi in lunghezza e altezza che in pratica bloccano e nascondono gli stand vicini.
Può riassumerci con quali prodotti/servizi vi siete presentati a Mecspe 2016?
Quest’anno abbiamo concentrato la nostra presenza sulle attrezzature normalizzate per l’officina tratte dal catalogo Norelem “The big green book” e sugli strumenti di misura Asimeto in quanto stiamo realizzando una struttura di vendita tramite rivenditori-utensilieri.