L’Ammonitore n.5 giugno 2019

EDITORIALE

di Fabio Chiavieri

Accordi che saltano, aziende che chiudono: che sta accadendo?

Il caso Whirlpool ha portato nuovamente all’attenzione dell’opinione il pericolo che sta correndo il nostro paese le cui imprese stanno via via finendo nelle mani di grossi gruppi internazionali. Oltre all’aspetto drammatico della perdita di centinaia posti di lavoro, ve ne è un altro che rimane al momento incomprensibile, soprattutto alla luce delle dichiarazioni dei vertici dell’azienda americana che si dichiaravano, con riferimento al risultato 2018, entusiasti del lavoro svolto dalle maestranze dello stabilimento di Napoli. In onore alla coerenza di questa dichiarazione, e dopo aver firmato al MISE un accordo per investimenti in Italia di 250 milioni di euro su base trimestrale, ecco che come un fulmine a ciel sereno Whirlpool annuncia la chiusura dello stabilimento napoletano. 

Le reazioni sono state veementi. Governo e sindacati sono sul piede di guerra e cercheranno di rendere la vita molto difficile al colosso produttore di elettrodomestici. In attesa di vedere come finirà questa vicenda, non prima e nemmeno ultima, (quando leggerete questo editoriale probabilmente, ma non ne siano certi, saranno stati fatti dei passi vanti nella trattativa), non si può far finta che qualcosa di grave, già segnalata dalle pagine del nostro giornale, sta accadendo. 

Qui è pesantemente in gioco la credibilità del nostro paese. Aziende in fuga o che chiudono i battenti, o gruppi stranieri che fanno shopping delle eccellenze italiane addensando nubi sul futuro dei lavoratori di casa nostra fanno ormai parte della quotidianità. Per contro vediamo come all’estero, l’intervento dello Stato può condizionare accordi strategici tra imprese per salvaguardare gli interessi dei propri lavoratori. È così che è saltato l’accordo tra FCA e Renault. Lo Stato francese, azionista di riferimento della Renault, ha tergiversato a tal punto da far cambiare idea ai vertici FCA per cui, quella che poteva rappresentare una fusione stravolgente per il mercato dell’auto mondiale è andata in fumo. 

Daisaku Ikeda, massimo rappresentante del Buddismo del monaco Nicheren, scrive in un suo libro: “Nessuno ha il diritto di dire a qualcun altro se deve o non deve divorziare…la cosa importante è che alla fine i coniugi diventino felici”.

IN QUESTO NUMERO:

Automazione spinta nel campo dell’imballaggio

Nello stabilimento Goglio, situato a Daverio in provincia di Varese, è attivo un sistema che utilizza robot antropomorfi Comau per la piegatura multipla di sacchi dotati di bocchettone di riempimento prodotti in film multistrato, e per l’imballaggio ottimizzato degli stessi in scatole di cartone con apposita busta igienica interna. L’impianto, che contiene molti elementi tecnologicamente innovativi, è stato progettato dall’integratore Siscodata.

Nasce un nuovo centro di eccellenza per l’Additive Manufacturing

La collaborazione tra DMG MORI, GFM e ITEMA ha dato vita all’ Additive Technology Center, per dare un nuovo impulso al mercato della produzione additiva.

Oltre i limiti della fresatura

All’insegna del motto “fresare meglio” con Hermle, si è svolta a Gosheim l’open house 2019 del noto costruttore tedesco di centri di lavoro. Come ogni anno, la dimostrazione dell’efficienza e delle potenzialità delle macchine utensili è stata affidata alle varie isole di la- voro perfettamente funzionanti, ciascuna esemplificati- va per uno specifico settore high tech.

E ancora…

Il Tornio a Bergamo! Speciale Tornitura Show

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