L’economista Marco Fortis all’Assemblea Federmacchine è intervenuto sulla situazione della Grecia.
Intervenuto all’Assemblea annuale Federmacchine per presentare il libro “L’Europa tra ripresa e squilibri – Eurozona, Germania e Italia” Marco Fortis, economista e vicepresidente di Fondazione Edison, ha espresso la sua opinione sulla drammatica situazione della Grecia.
“In realtà il vero problema della Grecia è l’elevatissimo indebitamento con l’estero – sostiene Fortis. A cui va a sommarsi la mancanza di un’economia reale. La volontà di salvare la Grecia è più un problema politico che economico, visto che persino il FMI nutre forti perplessità anche sul recente accordo di salvataggio di questo paese. In un’Eurozona che non ha particolari punti deboli, dove l’Italia viene vista come un paese che sta facendo riforme importanti e per questo guardata con ammirazione anche dal mondo anglosassone, la Grecia presenta dei dati davvero paradossali se si pensa che ben il 144% sul PIL del debito pubblico greco è con l’estero, e quindi i greci non hanno risorse interne per finanziare il loro debito quindi devono ricorrre agli stranieri, ma non sono in grado di rimborsarli. L’essenza del problema è questo. Ma un altro aspetto cruciale è che la Grecia ha un’assoluta incapacità di creare un benché minimo avanzo primario. Gli unici due paesi in Europa che teoricamente potrebbero pagare cash i propri creditori stranieri essendo in avanzo primario sono la Germania e l’Italia. In particolare il nostro paese è in avanzo primario da 25 anni”.