Meet no Neet: tecnologia, imprenditoria e responsabilità sociale

A fronte di un tasso di disoccupazione giovanile in allarmante crescita, puntare sulla formazione tecnologica, imprenditoriale e sociale dei più giovani sembra essere l’unica strada percorribile per uscire dall’emergenza. Nato con l’obiettivo di combattere il fenomeno dei Neet (Not in Education, Employment or Training), il progetto Meet no Neet, alla sua seconda edizione vuole raggiungere altri diecimila giovani e raccogliere ancora storie di successo. Come quella di Lorenzo Dente, il giovane studente di Scampia che attraverso il progetto “Ripuliamo portando innovazione” è diventato uno delle “YouthsPark Star” del progetto Meet no Neet nell’ambito del programma globale Microsoft YouthSpark.

Giovedì 11 dicembre è stata la volta dell’istituto di istruzione secondaria superiore A. Pacinotti di Pontedera, in provincia di Pisa. Studenti e docenti hanno presentato “Milva”, acronimo che mette insieme quattro espressioni chiave: Mestieri Istruzione Lavoro Valori Aggiunti. Un progetto di innovazione sociale “a doppia velocità” lo definiscono i protagonisti, perché l’obiettivo è favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso l’attenta costruzione di uno strumento strategico in grado di valutare e gestire le diverse fasi di maturazione delle competenze dei giovani.

Ha aperto l’incontro il dirigente scolastico Pierluigi Robino. Al centro dell’intervento di Alfonso Molina, professore di Strategie delle Tecnologie all’Università di Edimburgo e direttore scientifico della Fondazione, le competenze per vivere e lavorare nel 21° secolo e la metodologia di educazione per la vita (conoscenze, competenze e valori). Poi la parola ai protagonisti del progetto Milva, organizzati in agguerriti team di lavoro. Moderatore dell’incontro Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale (nella foto), e le conclusioni a Paola Andreozzi, Citizenship Lead Microsoft Italy.