
La centralina elettronica miniaturizzata “iSpindle”, installata sugli elettromandrini multipurpose “Powertech 300” e “400” di Hiteco, permette di controllarne tutti i parametri di funzionamento per ottenere il miglior risultato.
L’elettromandrino è un componente di grande importanza in qualsiasi macchina, il trait d’union fra macchina e utensile. Al tempo stesso guida la punta o la fresa sul materiale da trasformare e “sente” quello che sta accadendo, registrando – ad esempio – la necessità di uno sforzo maggiore…
Un processo industriale efficace, qualunque esso sia e per qualsiasi materiale, impone la conoscenza e la migliore gestione delle informazioni. Un principio che Hiteco ha applicato agli elettromandrini della serie “Powertech 300” e “400”, aggregati multipurpose che, nel settore del legno, possono essere impiegati sia per il nesting che nel massello. All’interno di questi elettromandrini è stata collocata una centralina elettronica miniaturizzata – una scheda denominata “iSpindle” – in grado di ricevere tutti i segnali che i sensori installati nell’elettromandrino stesso raccolgono e di trasmetterli non solo ai sistemi di controllo e di gestione della macchina utensile, ma anche – attraverso la rete – all’ufficio tecnico dell’azienda o alla stessa Hiteco.
Con “iSpindle” è possibile monitorare in tempo reale e con assoluta precisione tutti i parametri – un maggiore assorbimento di energia elettrica, aumenti delle temperature dei motori o dei cuscinetti – che possono fornire preziose indicazioni per ottimizzare il processo produttivo del centro di lavoro. “Una soluzione fortemente innovativa, con una trasparenza dell’informazione e una capacità di condivisione dei dati che non trova eguali in altri prodotti presenti oggi sul mercato”, ha commentato l’ingegner Filippo Fabbri, dell’ufficio tecnico Hiteco.
“iSpindle” è un potente strumento di analisi che contribuisce a raggiungere una maggiore produttività e una migliore finitura, oltre alla verifica continua delle condizioni di lavoro: monitorare la velocità di rotazione effettiva dell’albero per conoscere la reale velocità di taglio, ad esempio, permette di alzare o abbassare la velocità di avanzamento perché sia ottimale, anche dal punto di vista energetico. E se un utensile perde l’affilatura, se si rompe un tagliente o l’asportazione è eccessiva la nuova centralina Hiteco registra il dato, lo evidenzia e mette l’operatore in condizione di intervenire immediatamente.
Molti i dati che “iSpindle” tiene costantemente sotto controllo, fra cui i sensori logici dell’afferraggio dell’utensile o la velocità di rotazione, la quantità di corrente assorbita e le temperature del motore e dei cuscinetti, la velocità di rotazione della ventola di raffreddamento e l’azionamento del tasto di sblocco per il cambio utensile manuale.
“Di grande interesse la possibilità di registrare e visualizzare l’andamento di diversi parametri, così da permettere all’operatore di sorvegliare il processo e intervenire, se necessario, per migliorarlo, magari reagendo a un aumento della temperatura dei cuscinetti perché la macchina lavori alla massima velocità senza che il mandrino sia sotto stress, allungandone la vita” – aggiunge l’ingegner Luciano Valentini. Si riducono in modo considerevole, inoltre, i “fermi macchina”, perché grazie ad “iSpindle” si interviene prima che si manifestino i problemi: manutenzione invece che riparazione.
“iSpindle” sarà disponibile sui mercati di tutto il mondo dal prossimo ottobre; una innovazione che verrà offerta da Hiteco a tutti i costruttori di macchine, anche in settori diversi dal legno e i suoi derivati.