Open house Linde Material Handling: investimenti ideali nell’intralogistica

Georges Giovinazzo, Amministratore delegato di Linde Material Handling Italia, ha aperto l’evento dedicato alla stampa tecnica per presentare le novità LMHI nel campo dei carrelli elevatori. Dopo l’introduzione dell’azienda, Giovinazzo si è soffermato sulle strategie della società volte al rispetto dell’ambiente.
Linde Material Handling, infatti, ha sviluppato in collaborazione con il Fraunhofer Insitute for Building Physics (IBP) una metodologia scientifica con la quale stimare globalmente l’impatto ambientale dei suoi carrelli elevatori e macchine da magazzino considerando l’intero ciclo di vita dei prodotti. In base a questo, le valutazioni del ciclo di vita (LCA) sono state condotte sulle sette più importanti serie. Sia la metodologia che il risultato LCA sono stati approvati e certificati con ispezioni tecniche dell’autorità TÜV Rheinland.
Basato sul “life cycle engineering” secondo ISO 14040 and 14044, è possibile registrare e valutare l’impatto ambientale dei carrelli termici, dei carrelli elettrici, dei retrattili, dei transpallet e degli stoccatori come pure dei commissionatori e dei trattori. L’approccio metodologico di Linde Material Handling è esaustivo per due ragioni: la prima, in quanto è focalizzato sulla valutazione globale del ciclo di vita del veicolo – partendo dall’estrazione di materiali grezzi e guardando ad ogni singolo particolare, continuando con il trasporto e l’utilizzo, manutenzione inclusa, e concludendo con il riciclo dei componenti. La seconda ragione è che Linde Material Handling non considera in quest’analisi soltanto le emissioni di CO2, ma tutti gli aspetti ambientali, come la formazione dell’ozono, l’inquinamento dell’acqua, l’acidificazione della terra, l’utilizzo dell’energia primaria e gli effetti del gas serra.

La novità del 2015
La parola è passata poi a Stefano Robotti, Responsabile dei prodotti LMHI, che ha annunciato la commercializzazione da gennaio 2015 dei nuovi carrelli elettrici frontali della serie E60-E80 a grande portata.
Negli ultimi tre anni, Linde Material Handling (MH) ha progressivamente rinnovato l’intera gamma di carrelli elevatori elettrici, sostituendo i propri modelli con mezzi equivalenti, ma più potenti, efficienti ed ergonomici. Ora, l’azienda sta ampliando ulteriormente la sua gamma di prodotti in questo segmento. La nuova Serie Linde E60 – E80 comprende quattro modelli con portate che vanno da 6 a 8 t, oltre a una versione con portata 8 t a baricentro 900 mm.
Per molte aziende, come quelle operanti nel settore dei prodotti alimentari, i carrelli elevatori elettrici sono diventati la soluzione ideale quando si investe nell’intralogistica, grazie alle loro “zero” emissioni e al funzionamento particolarmente silenzioso. Al momento, in questo segmento, cresce la necessità di utilizzare carrelli con portate maggiori così da movimentare una quantità superiore di merci per turno di lavoro, incrementando la produttività. Linde MH intende soddisfare al meglio questa crescente domanda, ampliando la propria già vasta gamma di carrelli elevatori elettrici.
Per movimentare in modo veloce e sicuro carichi fino a 8 t e sollevarli alla massima altezza, i carrelli elettrici da 80V vengono equipaggiati con una potente trasmissione incapsulata con due motori di trazione AC trifase da 11 kW integrati nell’assale anteriore. Freni lamellari a bagno d’olio, esenti da manutenzione, con recupero di energia e moduli di potenza sincronizzati caratterizzano questi carrelli, che sfoggiano il distintivo design Linde. Due motori di sollevamento AC trifase da 21 kW ciascuno, estremamente silenziosi, permettono una velocità di sollevamento fino a 0,46 m / s e di discesa fino a 0,56 m / s Inoltre, grazie ai due motori anteriori di trazione, il carrello è estremamente facile da manovrare ed ha un raggio di volta di soli 3 metri. Affinché i carrelli siano il più economicamente efficienti possibile durante il loro funzionamento, possono essere selezionate diverse modalità di guida per fornire il mix ideale tra prestazioni ed efficienza (energetica).

Linde Safety Pilot: passo in avanti in tema di sicurezza
Negli ambienti di lavoro il pericolo che vengano commessi degli errori è sempre dietro l’angolo. Quando si parla di carrelli elevatori, l’errore umano è la causa più comune di incidenti sul lavoro. La mancanza di conoscenza o di scarsa concentrazione da parte degli operatori generano errori, portando, per esempio, ad un ribaltamento del mezzo e causando infortuni molto gravi, nonché danni alle attrezzature; ultimo, ma non meno importante, dispendiose interruzioni dei flussi di lavoro. Un sistema elettronico di assistenza alla guida progettato da Linde Material Handling (MH), il Linde Safety Pilot, è ora disponibile per offrire supporto in queste criticità. Grazie ad un display dedicato, il Linde Safety Pilot aiuta il conducente del carrello elevatore a movimentare la merce e contribuisce ad evitare situazioni pericolose, riducendo al minimo il rischio di incidenti e migliorando la sicurezza sul lavoro.
In linea con le Norme antinfortunistiche, i carrelli elevatori devono essere condotti in modo da garantire sempre la stabilità del mezzo. Per questo motivo il conducente del carrello elevatore deve assicurarsi che il carico sollevato sulle forche non superi la portata residua del carrello, calcolare il baricentro del carico e verificare che l’altezza massima di sollevamento non venga superata. Nel lavoro quotidiano tuttavia, questi valori vengono stimati solo in modo approssimativo. Senza una conoscenza dettagliata delle informazioni specificate da ciascun produttore nel diagramma di portata, gli operatori possono esporre se stessi e gli altri a gravi pericoli. Il Linde Safety Pilot offre un eccellente supporto in queste situazioni, perché è sufficiente che l’operatore osservi il display per trovare risposta a queste tre domande. All’operatore non verrà solo mostrato il baricentro del carico, ma anche il peso effettivo del carico posizionato sulle forche, l’altezza di sollevamento reale, l’angolo di inclinazione delle forche e l’altezza massima di sollevamento alle specifiche condizioni attuali. Per identificare rapidamente tutti questi valori il display presenta un design chiaro, mostra informazioni sotto forma di icone e i testi sono ridotti al minimo.
Il Linde Safety Pilot non è solo uno strumento di misurazione, ma indica anche se l’operatore sta lavorando in condizioni critiche o se sono stati commessi errori operativi. In questo caso viene fornita una segnalazione visiva e acustica, e l’unità di controllo del veicolo interviene attivamente regolando le funzioni del carrello. Ad esempio, durante un’operazione di deposito, all’avvicinarsi del limite della portata residua, la velocità di sollevamento viene ridotta automaticamente. Se l’operatore continua a sollevare il carico e raggiunge il valore massimo di portata residua, vengono disattivate le funzioni di sollevamento e quelle di brandeggio. La velocità di marcia è gestita nello stesso modo in funzione del carico, dell’altezza di sollevamento, dell’inclinazione e del baricentro. In altre parole, la velocità del veicolo diminuisce progressivamente se il conducente solleva il carico durante la marcia.
Questa tecnologia di assistenza alla guida si basa su sensori che misurano i dati in diversi punti del carrello e poi trasmette le informazioni alla centralina di controllo. Si viene così a creare un diagramma elettronico delle portate – la chiave di volta del sistema Linde Safety Pilot.

Tecnologia d’avanguardia agli ioni di litio
Linde Material Handling ( MH) sta equipaggiando i propri carrelli da magazzino con batterie agli ioni di litio. I primi carrelli dotati di questa nuova tecnologia sono i transpallet Linde mod. T16 – T20 (portata da 1,6 a 2 t) che, a partire da settembre, saranno disponibili su ordinazione. La particolarità di questa soluzione Linde viene rappresentata dal fatto che il veicolo (compresa la centralina e l’elettronica del carrello), la batteria ed il caricabatteria costituiscono un sistema integrato e che i vari componenti comunicheranno tramite “Controller Area Network”. Questo set-up permetterà di sfruttare appieno le potenzialità del sistema in termini di prestazioni, usufruendo di tutti i vantaggi offerti dalla nuova tecnologia delle batterie. A sua volta, questo porterà a notevoli riduzioni dei costi energetici ed a crescenti livelli di produttività. Al contempo, grazie ad una serie di regolazioni e ad una precisa messa a punto, il sistema sarà conforme anche ai requisiti di sicurezza più severi.
Di tutti i tipi di propulsione alternative disponibili, la tecnologia al litio offre il maggior numero di opportunità sul breve termine. Inoltre, si prevede che il segmento dei veicoli industriali alimentati elettricamente avrà un ulteriore incremento in popolarità grazie alla spinta di questa tecnologia.

Trasporto combinato
Linde Material Handling (MH) presenta al mercato due nuove soluzioni per i sistemi di traino. Linde Logistic Train e Linde Factory Train, entrambi progettati per garantire la massima efficienza nei cicli di approvvigionamento delle linee di produzione. Entrambi i sistemi offrono il massimo livello di flessibilità e di convenienza.
Questa soluzione di movimentazione è stata originariamente introdotta nell’industria automobilistica, ma il compatto Logistic Train Linde sta guadagnando sempre più spazio anche in altri settori industriali. Questi sistemi comprendono un trattorino elettrico compatto in grado di trainare 3, 5 o 6 t, in abbinamento ad uno o più rimorchi mobili e/o moduli.
Le due soluzioni proposte da Linde rappresentano due progetti completamente nuovi: sia il Linde Logistic Train che il Linde Factory Train vantano un elevato livello di stabilità laterale e di maneggevolezza. Inoltre, a differenza della maggior parte delle soluzioni disponibili sul mercato, entrambi vengono proposti senza assale centrale, rendendo così i sistemi estremamente flessibili in termini di dimensioni dei carichi da trasportare.