Paolo Gentiloni inaugura la nuova sede di Cefril

Il Presidente del Consiglio Gentiloni ha inaugurato, nel trentennale della nascita, la nuova sede della società Cefril in viale Sarca a Milano.

Una crescita media oltre il 10% l’anno negli ultimi 4 anni e ricavi saliti a 12,5 milioni di euro a fine 2017, di cui il 50% dall’estero, principalmente USA e Nord Europa. Sono i numeri di Cefriel, società partecipata da università, imprese e pubbliche amministrazioni che realizza progetti di innovazione digitale e di formazione, in settori chiave per il Paese quali ad esempio Data Analytics, Industria 4.0 e IoT e, in generale, la Digital Transformation.

Alfonso Fuggetta, CEO della società, ha raccontato in breve la storia di Cefriel al presidente del consiglio Paolo Gentiloni, venuto oggi a inaugurare la nuova sede della società nel trentennale della nascita, nella stessa zona Bicocca dove si trovava la prima sede. Alla cerimonia sono intervenuti anche il sindaco di Milano Beppe Sala, il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta e il rettore dell’università Milano-Bicocca Cristina Messa.

“Cefriel – ha spiegato Fuggetta –  è nato per costruire un ponte tra università e industrie, per promuovere le attività di ricerca e formazione nelle tecnologie digitali e nelle telecomunicazioni. Siamo partiti con un programma innovativo di formazione post laurea per cambiare pelle e accettare negli anni le sfide che l’evoluzione del mercato e della società ci ponevano. Cefriel è così diventato – ha concluso il professor Fuggetta – sempre più complementare alle università e paragonabile a realtà internazionali come i centri tedeschi del Fraunhofer Institute che svolgono proprio questo ruolo di cerniera tra mondo della ricerca e applicazione industriale, ma, a differenza di questi, non riceviamo finanziamenti pubblici”

Cefriel riserva grande attenzione anche ai suoi dipendenti, ai quali viene ridistribuita ogni anno una parte importante degli utili (il 50% circa nel 2017). Presso il centro operano oltre 130 persone, di cui 117 a tempo indeterminato. I professionisti, con un’età media al di sotto dei 40 anni e circa un quarto al di sotto dei 30, sono laureati in ingegneria, statistica, economia e industrial design, molti con titoli accademici plurimi (master post-laurea, PhD, MBA, etc).

“La partecipazione attiva delle Università al Cefriel – ha dichiarato Cristina Messa, rettore dell’università Bicocca – offre al centro competenze d’alto livello scientifico che contribuiscono a creare innovazione nel campo della ricerca applicata all’industria. Il Cefriel è un polo di ricerca multidisciplinare – ha proseguito – dove competenze ed esperienze tecniche eterogenee si integrano con successo per creare un modello di eccellenza. Sono certa – ha concluco – che la nuova collocazione gioverà al quartiere Bicocca, già nuovo centro del terziario avanzato e area di grande trasformazione economica e sociale, sempre più traino di sviluppo per la città di Milano”.

“Cefriel è una scommessa giocata 30 anni fa dal nostro ateneo, una scommessa vinta – ha commentato Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano – frutto di una politica universitaria lungimirante che aveva intuito, fin da allora, il valore dell’apertura dell’università verso il mondo esterno, verso le imprese e le pubbliche amministrazioni come attori del cambiamento. Un impegno che è nelle corde del Politecnico di Milano e che rinnoviamo ogni giorno attraverso nuove sfide – il distretto di innovazione a Bovisa, il rilancio di Città Studi, la partecipazione a Human Technopole – ponendo il sapere al centro di grandi trasformazioni.”

L’inaugurazione della nuova sede con il Presidente Gentiloni è stata anche l’occasione per dare il via ai festeggiamenti per i 30 anni di Cefriel, nato nel 1988 da un progetto condiviso tra Politecnico di Milano e l’università degli Studi di Milano come polo accademico, Regione Lombardia e Comune di Milano come polo pubblico e un polo industriale costituito da Assolombarda, Bull, IBM, Italtel, Pirelli e Telettra. La sua sede principale è a Milano con uffici anche a New York e Londra.  E’ una società consortile a responsabilità limitata, i soci sono oggi quattro università (Politecnico di Milano, università degli Studi di Milano, università degli Studi di Milano-Bicocca, università degli Studi dell’Insubria), Regione Lombardia e 17 grandi aziende di vari settori (Compunetix, EITowers, Engineering, ENI, Exprivia, Fastweb, Hewlett Packard, Italtel, Microsoft, Nokia, Pirelli, RCS MEdiagroup, SAS, ST Microelectronics, The European House – Ambrosetti, TIM, Vodafone).

Il Cefriel è un esempio di “digital innovation & design shop”, i cui clienti, aziende private e amministrazioni pubbliche, vengono accompagnati nell’affrontare i problemi e le opportunità che nascono nel moderno panorama competitivo. Un competence center “ante-litteram” che in questi anni ha realizzato centinaia di progetti come il frigo intelligente di Coca-Cola che mette in connessione il produttore, l’esercente e il consumatore anticipando i bisogni di ciascuno; l’airbag del giubbotto Dainese per motociclisti che si attiva in soli 45 millesimi di secondo; l’ambiente digitale E015 sviluppato in occasione di Expo e ora adottato in numerosi settori, dall’infomobilità al turismo, per condividere informazioni su trasporti, eventi, iniziative, ristoranti, alberghi e molto altro; il cestino intelligente per la raccolta dei rifiuti, realizzato per A2A/AMSA che consente di monitorarne lo stato di riempimento ottimizzando così il sistema di raccolta nel contesto urbano.