Scandalo Volkswagen, nuovi scenari per il mercato dell’auto

Lo scandalo Volkswagen potrebbe accelerare i processi di cambiamento.

Quanti miliardi dovrà sborsare Volkswagen per far fronte a possibili rimborsi e risarcimenti causati dallo scandalo è ancora presto per dirlo, visto che ogni giorno i dati subiscono continui aggiornamenti e nuove inchieste vengono aperte. L’ultima in ordine cronologico è quella avviata dalla polizia norvegese  per capire se  la casa automobilistica tedesca ha venduto delle auto con il motore diesel truccato per falsificare i dati sulle emissioni inquinanti in Norvegia. Nel frattempo il CdA di VW perde pezzi ed è freschissima la nomina del nuovo Amministratore delegato, ex numero uno di Porsche, Matthias Müller. A lui spetterà il compito di traghettare l’azienda fuori da questa grave crisi.

Lo scandalo Volkswagen si è abbattutto come un macigno su quelle che fino a qualche giorno fa erano delle certezze sulla serietà, qualità e precisione tedesca. Quello che ancora non si riesce a stimare, ma temo che non sarà cosa di poco conto, è il danno di immagine che la casa di Wolfsburg ha subito e per questo occorrerà vedere come reagiranno i consumatori. In un’Europa faticosamente alla ricerca di una ripresa stabile, di certo questa nuovo terremoto non gioverà, e il rischio che alla fine di tutto paghino i lavoratori è più che un’ipotesi. Lo stesso Squinzi ha fatto notare come l’indotto italiano legato al sistema autonobilistico tedesco potrebbe subire anch’esso grossi danni.

C’è un altro aspetto che coinvolge il mercato dell’auto nel suo complesso e in particolar modo le strategie di tutte le case automobilistiche. Lo scandalo Volkswagen ha acceso, infatti,  i riflettori sul diesel come sistema di propulsione. In Italia da oggi partiranno controlli a campione su almeno 1000 macchine diesel di tutti i marchi e molto probabilmente questi controlli prenderanno piede in tutta Europa. Tutto ciò potrebbe far tramontare definitivamente ogni tipo di studio sul diesel pulito dando un’accelerata ai sistemi di propulsione alternativi su cui hanno puntato da tempo i marchi asiatici.