Il trinomio scuola, lavoro e imprese al centro del dibattito sulla disoccupazione giovanile.
La domanda è: quanto influisce l’attuale Scuola sull’alto tasso di disoccupazione dei giovani? E’ fuori di dubbio che l’Italia soffre di una grave crepa che separa imprese dalla scuola e, d’altronde, in questi anni, i tagli all’Istruzione non hanno certo giovato al cambiamento. Il mondo imprenditoriale e Scuola per contro non hanno mai pienamente dialogato per capire le reciproche esigenze e ancora oggi, nella varie assemblee associative, il tema non viene mai affrontato. Eppure non c’è imprenditore, soprattutto nell’area della meccanica, che non lamenti la cronica mancanza di manodopera specializzata. Così accade che, mentre all’estero le aziende stesse fanno formazione di altissimo livello con vere e proprie scuole all’interno dei loro stabilimenti – quello che accadeva anche in Italia molti decenni orsono – da noi tutto è stato lasciato per troppo tempo in mano alle iniziative dei singoli imprendotori o presidi. Eppure alcuni passi in avanti si stanno facendo. Per esempio, il progetto Adotta una scuola siglato da Confindustria e Ministero dell’Istruzione, ha trovato un forte consenso tra gli imprenditori, in particolare Ucc, federata ad ANIMA, ha adottato una classe dell’istituto professionale Polo Treviglio.
La Caldareria italiana, rappresentata dall’associazione Ucc, ha trovato nel progetto Adotta una scuola un valido strumento per rinvigorire il tema dell’alternanza scuola-lavoro, così caro e urgente alle imprese.
Adotta una scuola, che consiste nel favorire le visite delle scuole a Expo2015 con un’attenzione particolare a mostrare il supporto della tecnologia nel campo dell’alimentazione, ha offerto agli imprenditori lo spunto per stringere i rapporti con alcuni istituti professionali e superiori in genere.
Ucc, in modo particolare, non si è limitata a conoscere e ad accompagnare i professori e gli studenti degli Istituti di Treviglio, oltre che quelli di Brescia e Milano, ma si è interessata al futuro prossimo dei ragazzi che si stanno avvicinando al termine del ciclo degli studi superiori. Gli imprenditori di Ucc, infatti, hanno scelto di mettere a disposizione un numero limitato di borse di studio a coloro che verranno individuati come meritevoli di tale riconoscimento.