
Soraluce ha presentato a EMO 2015, in anteprima mondiale, l’innovativo sistema DAS (Dynamics Active Stabilizer) e la sua nuova generazione di macchine che unisce ergonomia e sicurezza lavoro.
La velocità, l’alto volume di produzione e l’alta precisione sono i parametri da sempre richiesti nei processi produttivi. All’interno di questi parametri, raramente si prende in considerazione la variabile del grado di adattamento all’ambiente di lavoro ed alle esigenze dell’operatore, essendo esso una punto chiave per assicurare il raggiungimento di tali obiettivi.
Consapevoli del fatto che, nel raggiungimento di una maggiore redditività nel settore manifatturiero, è fondamentale che l’operatore disponga di tutte le facilitazioni possibili, Soraluce ha lanciato sul mercato una nuova generazione di macchine che sono realizzate con un design più ergonomico e con il massimo livello di c.
Protagonisti alla EMO
Il costruttore europeo ha presentato alla EMO di Milano due esempi del suo nuovo concetto di progettazione integrale, che sono diventati una delle attrazioni principali della principale fiera del settore in Europa. SORALUCE ha esposto una fresatrice a montante mobile di grande dimensioni mod. FXR e un centro multitasking che combina il meglio della fresatura e della tornitura, entrambi con un design innovativo che si concentra sul miglioramento della redditività e per rendere più confortevole il lavoro della persona che li utilizzerà.
Le due macchine esposte alla fiera EMO, rappresentano il nuovo design di Soraluce, nelle quali sono state incorporate le modifiche principali. Un esempio di questo è la nuova concezione della cabina operatore che integra numerosi miglioramenti come: una migliore visibilità e accessibilità all’area di lavoro, un sistema di traslazione elettrico per una maggiore scorrevolezza, sicurezza e minori manutenzioni nonché l’incorporazione di migliore isolamento acustico.
Attraverso questo nuovo concetto di design, Soraluce ha introdotto nei suoi opzionali una gran quantità di innovazioni, non solo con il fine di facilitare il lavoro e di rendere l’ambiente di lavoro più sicuro, ma anche per semplificare la manutenzione e ridurre al minimo i tempi di fermo, aumentando così la produttività e la redditività della macchina.
Seguendo una filosofia basata sul miglioramento continuo dei propri prodotti, negli ultimi due anni ha concentrato i suoi sforzi per lanciare sul mercato una nuova generazione di macchine che incorporano innovazioni fino ad ora mai viste nel settore.
L’innovativo sistema DAS
(Dynamics Active Stabilizer)
Entrambe le macchine presentate alla EMO sono equipaggiate con l’innovativo sistema DAS (Dynamics Active Stabilizer), in fase di brevetto, frutto del lavoro congiunto tra Soraluce e il suo centro di ricerca Ideko-IK4 e testato presso Bimatec Soraluce, centro tecnologico di Soraluce in Germania. Questo lavoro congiunto di R+S+I, dove principalmente si sono ascoltati i suggerimenti da parte dei clienti, si materializza in un dispositivo in grado di aumentare attivamente la rigidità dinamica della macchina, incrementando la capacità di asportazione del truciolo fino al 300%, riducendo così il rischio di instabilità (vibrazioni) durante la lavorazione. Il sistema DAS migliora la capacità di asportazione in generale e la qualità delle superfici lavorate, riduce il rischio di rottura degli utensili, aumentando la vita utile degli stessi, in condizioni di asportazioni limite.
«Il sistema applicato nella RAM – dice Giancarlo Alducci, Direttore generale di Soraluce Italia (nella foto sopra)– rileva l’innesco del chatter e automaticamente, in tempo reale, lo annulla. Ciò consente di ottenere una serie di vantaggi che vanno dalla maggiore durata degli utensili e delle teste automatiche, alla maggiore produttività e alla migliore finitura superficiale del pezzo lavorato. Inoltre, essendo indipendente, tale sistema è perfetto per lavorare su turno non presidiato. In qualsiasi posizione si pone la RAM il risultato non cambia. Siamo i primi costruttori al mondo ad applicare sulle fresalesatrici un dispositivo di questo genere che ha richiesto una ricerca e sviluppo di ben 7 anni. Ci son già 20 macchine installate in Europa che stanno dando ottimi risultati, per questo abbiamo deciso di presentarlo in anteprima a questa edizione di EMO. Tutte le macchine che costruiremo in futuro saranno predisposte per l’installazione del DAS.Oggi stiamo puntando molto sul miglioramento della produttività, sono i nostri clienti che ce lo chiedono come ulteriore attestato di fiducia, tenendo conto che la qualità delle nostre macchine è universalmente riconosciuta come dimostrano le 2500 macchine installate nel mondo».
A proposito del mercato italiano, Alducci si dimostra molto soddisfatto: «partendo da una posizione privilegiata con oltre 300 macchine installate in 15 anni, vediamo il mercato italiano in continua crescita dal settembre dello scorso anno. Possiamo ben dire di essere diventati un costruttore di riferimento nell’ambito della meccanica generale, dell’energia, nell’aeronautica ecc.».
FXR: Comfort, accessibilità e sicurezza lavoro
A prima vista, il massimo delle novità sulle macchine di Soraluce sono le numerose aggiunte che rendono l’area di lavoro un ambiente più simile a un ufficio, con la sensazione di comfort che essa garantisce: di questo, il modello FXR ne è un chiaro esempio. In questa fresalesatrice di ultima generazione, l’operatore dispone di una scrivania con cassetti, davanti alla quale c’è un pannello per disporre i disegni e altri documenti, come la lista di controllo dei pezzi o la pianificazione della produzione. L’operatore non deve più stare in piedi, perché ha un sedile ribaltabile e non deve più sopportare il rumore della lavorazione, in quanto la cabina è dotata di un sofisticato sistema di insonorizzazione, oltre ad un sistema audio. Queste innovazioni raggiungono la vetta grazie al miglioramento dell’illuminazione interna e la possibilità di incorporare l’aria condizionata all’interno della cabina. Oltre a tutto questo, sono stati apportati anche miglioramenti specifici per facilitare notevolmente il lavoro di interazione tra l’area di lavoro e la cabina operatore. La cabina operatore dispone di una porta scorrevole con finestra e ha la possibilità di aprire manualmente un balcone sul quale affacciarsi per controllare lo stato dell’utensile o del pezzo in qualsiasi posizione della corsa verticale della macchina. La visibilità è stata migliorata aumentando la superficie delle finestre con il suo corrispondente sistema di apertura e le sicurezze. Inoltre, ha un armadietto per gli utensili e/o gli strumenti di misura sulla piattaforma esterna alla cabina e l’illuminazione della zona di lavoro esterna è garantita da due luci a LED integrate nel tetto della cabina, con conseguente maggiore sicurezza e durabilità di questo sistema.
A tutti questi vantaggi, Soraluce ha implementato altri miglioramenti per creare un ambiente più sicuro per l’operatore e quindi maggiore sicurezza lavoro. Fra essi, si evidenziano: il sistema di sicurezza anti-caduta della cabina, il pavimento con vernice speciale che riduce al minimo l’usura e previene lo scivolamento e il termoisolamento della zona inferiore interna che contribuisce a mantenere il calore nell’ambiente nei periodi invernali.
Per quanto riguarda la manutenzione, le aree di intervento sono ora più accessibili e dispongono di persiane scorrevoli per evitare di smontare i pannelli. Sono state migliorate le protezioni delle aree critiche delle attrezzature e ottimizzate le prestazioni complessive della macchina, che può essere azionata con uno dei controlli più avanzati sul mercato, come il nuovo Heidenhain mod. TNC 640.
Dice il Direttore generale di Soraluce Italia Giancarlo Alducci «La FXR più grande è installata in un’azienda italiana che lavora tra gli altri materiali anche acciaio inox e Hardox, con corsa longitudinale di 64 metri per 8 metri di verticale, 1900 di RAM e 1000 di uscita del canotto. Il tipo di materiale lavorato e la notevole altezza dimostrano la rigidità strutturale della macchina. Il concetto costruttivo di Soraluce si basa sulla macchina totalmente costruita in ghisa che garantisce un ottimo assorbimento delle microvibrazioni e una stabilità geometrica superiore rispetto a macchine costruite in elettrosaldato».
FMT: multifunzionalità e rendimento totale
Il modello FMT di Soraluce, è un centro multitasking di grandi dimensioni che incorpora la piena capacità e le funzionalità di tornitura che, sommate alla grande potenza ed alle coppie della testa universale di fresatura, consente la lavorazione di pezzi di grande complessità in un unico piazzamento, ottenendo così un notevole risparmio di tempo che si traduce in una maggiore redditività per l’utente, sia per le lavorazioni unitarie che di serie.
Questa soluzione di macchina ha un design innovativo basato su un’area di lavoro flessibile e completamente configurabile secondo le esigenze del cliente, potendo scegliere tra una o più aree di lavoro e l’incorporazione di tavole girevoli o fisse addizionali.
La macchina incorpora una carenatura completa che offre un’ottima accessibilità grazie all’apertura automatica delle porte che danno accesso completo alla parte frontale e superiore dell’area di lavoro, compiendo anche la funzione di raccolta trucioli e dei liquidi. Al fine di offrire all’operatore la migliore visibilità dispone di ampie superfici vetrate. Facilità d’uso, sicurezza e pulizia della carenatura che può essere migliorata con l’integrazione di sistemi di estrazione dei fumi.
La Soraluce mod. FMT esposta in EMO incorporava un magazzino robotizzato di 150 utensili e dispone di un sistema automatico per il carico e scarico della testa di tornitura fuori dall’area di lavoro. Quest’ultimo si integra al corpo principale della testa di fresatura, che assicura una grande capacità di asportazione del truciolo durante le operazioni di tornitura, sempre preservando l’integrità dei cuscinetti del mandrino principale.