40 anni di robotica italiana insieme a SIRI
I principali attori della robotica in Italia, tra produttori, distributori, intergratori e università, si sono dati appuntamento ieri per festeggiare i 40 anni di SIRI, l’associazione italiana di robotica e automazione.
SIRI nacque nel 1975 grazie all’idea di un gruppo di accademici e industriali illuminati e innovatori nel campo dell’automazione e della robotica.
Festeggiare i 40 anni di SIRI significa celebrare un arco di tempo in cui la robotica italiana è stata protagonista assoluta come dimostrano i sei premi Engelberger, il Nobel della Robitica, e i numerosi italiani che hanno ricoperto il prestigioso ruolo di presidente dell’International Federation of Robotics, ruolo ricoperto attualmente dall’ing. Arturo Baroncelli.
In 40 anni non sono solo stati raggunti elevati livelli tecnologici, ma sono stati scardinati i vecchi scetticismi verso l’automazione in generale vista come nemica per l’uomo anziché un fondamentale supporto nei lavori pesanti, pericolosi e logoranti. Basti pensare all’ultima frontiera dei robot collaborativi che lavorano a stretto contatto con l’operatore. Questi 40 anni sono solo il punto di partenza sia per l’associazione sia per il comparto della robotica e della cosiddetta meccatroniza, in un mondo in cui la digitalizzazione e la nuova filosofia di Industria 4.0 impongono nuovi paradigmi produttivi.
Alla serata di ieri hanno partecipato Rezia Molfino, presidente SIRI, Alfredo Mariotti, direttore generale Ucimu-Sistemi per Produrre, Arturo Baroncelli, presidente IFR e business development manager di Comau Robotics, Rinaldo Michelini, socio fondatore SIRI, Mario Salmon, consigliere e socio fondatore SIRI, Domenico Appendino, vicepresidente SIRI e vicepresidente esecutivo Prima Industrie. Moderatore dell’incontro Fabrizio Garnero, direttore editoriale della rivista Deformazione.