Prosegue anche nell’esercizio 2015/2016 il miglioramento dei dati economici di SMC Italia specializzata in componentistica pneumatica ed elettronica per l’automazione.
Ancora una volta segnali positivi vengono dai risultati di SMC Italia, azienda di riferimento nel settore della produzione di componentistica pneumatica ed elettronica per l’automazione industriale, sotto la guida di Walter D’Alessandro (Chairman), Lucio Moriggi (CEO) e Rosanna Cavagna (CFO). SMC Italia è tra le prime dieci consociate della multinazionale giapponese a livello mondiale e la seconda in Europa rappresentando un fatturato del 16% sul totale realizzato dalla Corporation.
Gli ottimi risultati dell’azienda – che ha sede principale a Carugate in provincia di Milano – sono inseriti in un contesto industriale, quello dei Beni Strumentali, che in Italia vanta una grande tradizione. Il valore della produzione di questo comparto ammonta a 6,7 miliardi di euro (dati Federmacchine 2014), il 71% del quale dovuto all’export, e vanta 4.800 aziende per un totale di circa 180mila addetti. Vale la pena evidenziare come il settore italiano dei Beni Strumentali rappresenti il 12,1% del PIL all’interno dell’Unione Europea dietro a Germania, Francia e Inghilterra. Il dato però cambia sensibilmente, e fa balzare il nostro paese al secondo posto, se si osservano sia i dati riferiti al comparto industriale, sia a quello del Machinery dove il peso della nostra produzione sale rispettivamente al 12,8 % e al 17,4%.
«Da questi dati – dice Lucio Moriggi – si capisce che l’Italia non è solo Food e Fashion, sebbene l’immaginario collettivo pensa immediatamente a questi due settori in rappresentanza del nostro paese. Il Machinery è per noi il mercato di riferimento composto dai costruttori di macchinari e impianti in svariati settori, dalla Meccanica al Tessile, all’Automotive, al Medicale ecc., e dagli OEM. Tutti questi settori sono grandi utilizzatori di componenti pneumatici, altro comparto in cui l’Italia eccelle come si può vedere dai dati Assofluid che ci posizionano al secondo posto in Europa e al quinti posto nel mondo. Con riferimento al solo mercato interno, si vede che la fluidica in Italia è composta per il 58% da costruttori italiani e per il restante 42% da marchi esteri, percentuale a cui appartiene anche SMC Italia».
I dati e le strategie per il futuro
I dati relativi all’anno fiscale 2015/2016 per SMC Italia vedono il fatturato attestarsi a oltre 111 milioni di euro, facendo registrare un incremento nell’ordine del 9% delle vendite sul mercato nazionale.
In crescita anche il risultato netto dopo le imposte, con un +17,5% rispetto all’anno fiscale 2014/ 2015. L’organizzazione a oggi è composta dalla sede principale a Carugate (MI), una sede produttiva a Carsoli (AQ), 5 uffici commerciali, una rete di oltre 50 distributori autorizzati e oltre 10 dealer sparsi sul territorio italiano, garantendo, così, una presenza capillare.
L’azienda ha circa 400 dipendenti il 50% dei quali sono nell’area commerciale e il 14% appartenenti all’area chiamata Technical Resources, ovvero, la parte dedicata al servizio pre e post vendita al cliente, e all’area Product Development Department dedicata alla designazione e messa a punto delle soluzioni proposte al cliente.
«Dal punto di vista degli investimenti – prosegue Moriggi – abbiamo in atto tre linee di sviluppo. La prima riguarda l’inserimento, da tre anni a questa parte, di oltre 90 Sales Engineer nl’area tecnica e commerciale composti da giovani neo laureati o diplomati; la seconda vede lo sviluppo strategico dei New Products e dei No Pneumatics Products. La terza linea di sviluppo riguarda il rafforzamento delle infrastrutture. Al riguardo, abbiamo completato il processo di ampliamento degli uffici commerciali (Torino, Vicenza, Modena, Firenze) che per noi svolgono anche una funzione di collegamento con la rete distributiva, perché, negli uffici commerciali effettuiamo corsi di formazione a vari livelli. Abbiamo poi completato la riorganizzazione del sito produttivo di Carsoli oggi dedicato prevalentemente alla realizzazione di cilindri speciali e assemblati customizzati per il mercato italiano. Quindi, procederemo con la costruzione di una nuova sede a Carugate che risponda in modo più adeguato a quelle che sono le esigenze dell’organizzazione dei piani di sviluppo ma, soprattutto, a quelle del cliente in termini di servizio. Tra le novità ci saranno i nuovi laboratori specifici per test funzionali e di collaudo per le applicazioni sviluppate dagli specialisti di prodotto con i clienti, la logistica di magazzino, aree per la formazione tecnica, show room e uffici open-space per le funzioni aziendali dotati di numerose aree comuni, in accordo con la filosofia della casa madre nipponica. L’edificio verrà realizzato seguendo criteri tecnologici innovativi di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica».
Gli ambienti di lavoro seguiranno, quindi, i principi della bioarchitettura rispettandone i requisiti: massima luminosità naturale, trasparenza delle attività, green building.
Saranno presenti, oltre alla logistica di magazzino e a un reparto produttivo, specifici laboratori per test funzionali e di collaudo per le applicazioni sviluppate dagli specialisti di prodotto con i clienti, aree per la formazione tecnica, show rooms ed uffici open-space per le funzioni aziendali dotati di numerose aree comuni, in accordo con la filosofia della casa madre nipponica.
Una sfida che SMC Italia sta affrontando in netta controtendenza con il generale contesto economico, con la ferma volontà di investire in un settore che al momento sta attraversando un andamento positivo, anche grazie alla lungimiranza, all’impegno e alla costante ricerca di innovazione che contraddistingue l’azienda.
Elettronica e pneumatica al servizio dell’automazione industriale
SMC conferma la propria posizione di riferimento nell’offerta di soluzioni per la pneumatica mettendo a disposizione del mercato una proposta che sfrutta l’elettronica per realizzare soluzioni di tipo meccatronico sia per la movimentazione, sia per il controllo. Nel pieno ormai della Quarta rivoluzione industriale, che vede l’imporsi del digitale e della connettività nell’intero ciclo produttivo, la consociata italiana di SMC Corporation ha deciso di rinnovare anche quest’anno la propria partecipazione a SPS IPC Drives Italia, tenutasi lo scorso mese di maggio.
Oggi SMC Italia propone 12.000 prodotti base e più di 700.000 varianti, dal trattamento aria alla strumentazione, alle valvole e attuatori, tutte soluzioni innovative in grado di soddisfare gli ambiti applicativi più esigenti, quali l’automotive, l’electronics, food & packaging e Life Science. L’azienda ha intrapreso un percorso di crescita ampliando e integrando la gamma di componenti pneumatici per automazione con nuove linee di prodotto nel campo della sensoristica, della diagnostica e del motion control. SMC mette a disposizione dei clienti un’offerta evoluta, con prodotti e soluzioni non necessariamente basate solo sulla pneumatica, ma che si avvalgono anche di tecnologie di tipo elettronico, sia per la movimentazione, sia per il controllo.
E proprio in quest’ottica è stata presentata a Parma, all’interno della serie LEC-JXC, la nuova unità di controllo Multi-Asse LEC-JXC83 con la capacità di gestire sino a 4 assi con funzioni sia di sincronismo, sia di interpolazione lineare e circolare. Gli assi possono essere selezionati nella vasta gamma di soluzioni proposte dalla serie di attuatori elettrici LE, mettendo così a disposizione tutti i tipi di esecuzione, quali: LEF-LEJ-LEM-LEL (senza stelo), LEY-LEPY (cilindro), LEH (pinza), LER (rotante), LES-LEPS (slitta).
La nuova serie LEC-JXC semplifica e ottimizza la gestione delle soluzioni multi asse, permettendo in tal modo di realizzare con estrema semplicità e flessibilità l’integrazione di applicazioni complesse. Inoltre, il software di programmazione è studiato per ridurre al minimo i temi di sviluppo e può essere utilizzato facilmente anche da coloro che non hanno una conoscenza specifica di tali sistemi.
Soluzioni per la connettività
La connettività è uno dei pilastri su cui si basa il concetto di Industria 4.0 e, quindi, non poteva mancare nello stand SMC una soluzione in grado di soddisfare la sempre maggiore richiesta di collegamento alle piattaforme di comunicazione: la nuova gamma di controllori LEC-JXC91 compatibili con i protocolli Ethernet-IP e Profinet-RT. Il loro impiego permette la connessione diretta e l’integrazione dei sistemi SMC all’interno delle logiche di controllo, ottimizzando così i processi e le prestazioni. Nello stesso ambito, è stato presentato a Parma il sistema seriale EX600 con la compatibilità al protocollo di comunicazione Powerlink, cui si aggiungono i moduli per acquisire i segnali provenienti da sonde di temperatura (Pt100). Un sistema che offre un’elevata flessibilità su base modulare, con la possibilità di gestire, oltre alle elettrovalvole, anche segnali digitali e analogici.
Ha debuttato, infine, in fiera il sistema seriale decentralizzato NEW EX500 con compatibilità Ethernet-IP e Profinet-RT, in grado di gestire sino a 128 IN & 128 OUT (digitali), distribuiti su 4 rami (branches), ciascuno dei quali può ospitare 32 IN & 32 OUT, suddivisi in 4 manifold, con uno sviluppo lineare sino a 20 metri.
Alimentati a 24 Vcc e con grado di protezione IP67, dispongono di funzioni di diagnostica avanzata e “Web Server monitoring”.