Il Gruppo Trumpf, costruttore di macchine utensili, ha registrato una crescita per l’anno 2017/18 del 15% reggiungendo un valore di 3,6 miliardi di euro di fatturato. Gli ordini sono aumentati a 3,8 miliardi di euro (3,4 miliardi di euro nell’anno fiscale 2016/17) con un incremento del 13 percento.
A trascinare il mercato tedesco che ha registrato un fatturato di 700 milioni, seguono Stati Uniti e Cina con 450 milioni ciascuno.
Per quanto riguarda il mercato europeo il Gruppo si dice soddisfatto. Qui l’espansione del business EUV ha avuto un effetto decisivo. TRUMPF fornisce al cliente olandese ASML laser speciali, che utilizzano radiazioni ultraviolette estreme per lavorare le superfici dei chip per l’industria informatica.
“In molti mercati abbiamo superato i nostri obiettivi ed a ciò hanno contribuito tutti i nostri prodotti”. Abbiamo registrato una crescita gratificante nella tecnologia del futuro additive manufacturing – vale a dire la stampa 3D industriale – e nel business dei laser per i produttori di microchip,” ha dichiarato il CEO di TRUMPF, Nicola Leibinger-Kammüller. “Tuttavia, teniamo monitorato l’andamento dell’economia globale, perchè ci sono segni che questa lunga fase di ripresa potrebbe presto volgere al termine e vogliamo essere preparati a tale evenienza.”
Nell’ultimo esercizio, TRUMPF ha continuato ad investire nell’interconnessione digitale e ha iniziato a ottimizzare i processi di lavorazione della lamiera per raggiungere l’obiettivo della produzione completamente automatizzata.
(nella foto in apertura: TRUMPF Managing Board da sinistra a destra – Dr. rer. soc. Lars Grünert, Dr.-Ing. Heinz-Jürgen Prokop, Dr.-Ing. E. h. Peter Leibinger, Dr. phil. Nicola Leibinger-Kammüller, Dr.-Ing. Mathias Kammüller, Dr. Christian Schmitz)