Wittenstein e Fondazione ITS

Il Gruppo investe annualmente il 12% del fatturato – chiuso nell’anno finanziario 2012/2013 a 233 milioni di euro –  in formazione, spaziando da corsi interni per i collaboratori a progetti mirati di cooperazione con scuole, università e istituti di ricerca.

Tra le collaborazioni più recenti spicca quella con la Fondazione ITS“Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy, Sistema Meccanica-Automazione Industriale”, nato in seno allo storico Istituto bolognese Aldini Valeriani. Gli ITS sono Istituti formativi accreditati, che realizzano corsi biennali post-diploma di alta specializzazione per rispondere ai fabbisogni formativi delle imprese del territorio.  Voluti dal Ministero dell’Istruzione, si fondano sulla partnership fra scuola, enti provinciali, imprese, università e centri di ricerca. Nel caso  specifico dell’ITS di Bologna  l’obiettivo è quello di preparare i futuri progettisti nelle aree della meccanica e dell’ automazione industriale.

Iniziata a marzo con l’intento di avvicinare imprese e formazione nel settore della meccatronica, la collaborazione seminariale a supporto della formazione post-diploma  con l’ITS bolognese vede coinvolti venti giovani diplomati, una selezione di imprese DOC della Packaging Valley romagnola e due ingegneri tecnico-commerciali di WITTENSTEN. I due esperti – R. Ghidelli e A. Olivini – si sono concentrati prevalentemente su due aree: dimensionamento e tecnologia dei riduttori epicicloidali e panoramica e selezione dei servomotori brushless. Ma, oltre alle competenze tecniche, alla scelta e dimensionamento di queste tipologie di prodotti, ciò che hanno voluto infondere negli studenti è una certa sensibilità critica nel valutare l’ampia gamma di prodotti presenti sul mercato sia in base alle caratteristiche tecniche, che al budget disponibile: fattore chiave che i progettisti di oggi devono ormai rispettare per produrre macchine competitive sui mercati internazionali.